New Technologies in the Elementary School

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che cosa si intende per bene culturale questo edificio così bene impacchettato negli anni 50 ha rischiato di essere demolito per colpa di un progetto vincitore di concorso che prevedeva una nuova sistemazione di piazza del ferrarese non si è trattato solo di un tentativo di speculazione perché all'epoca il tema nella sua ricostruzione chiave moderna è stato oggetto di una tesi di laurea in architettura tecnica e nessuna accademico si è scandalizzato oggi è diventato intoccabile per quale motivo semplicemente perché è diventato vecchio o perché così detta la moda un bene e o diventa culturale e allora è possibile che diventi bene culturale anche questo divieto di accesso divenuto inutile dopo l'inversione del senso unico quale influenza a questo stato di confusione sull'educazione dei nostri figli il livello culturale dei ragazzi di questa scuola può essere paragonabile a quello raggiunto in quest'altra può essere utile imparare a leggere i beni culturali in quale linguaggio sono scritti un accordo tra l'università di bari e la regione puglia ha gettato le basi per un centro di documentazione fotogrammetrica dei beni culturali la fotogrammetria è una tecnica che consente di rilevare le misure dell'immagine fotografica e grazie ad essa è stato possibile ottenere la rappresentazione cartografica del territorio su cui viviamo no oggi ci può mettere a disposizione delle fotografie in scala possiamo analizzare sia nel generale che nel particolare un centro storico scegliendo il punto di vista che di volta in volta ci appare ottimale possiamo programmarne la visita sin nei minimi particolari stando comodamente seduti a tavolino in modo da utilizzare il tempo del sopralluogo per ciò che effettivamente ci interessa ma perché tutto ciò sia possibile è necessario saper leggere le fotografie una sperimentazione pluriennale per l'insegnamento del linguaggio fotogrammetrico è stata avviata presso una seconda e due quarte classi della scuola elementare balilla di bari il programma ha preso lo spunto dai lavori presentati da alcuni bambini ad un concorso organizzato dalla lego e prevede la realizzazione di modelli in scala riproducenti gli ambienti urbani più significativi della puglia sull'esempio di quanto realizzato dall'allegro nel parco di billund in danimarca il concorso è stato vinto da un plastico riproducente un centro urbano in miniatura uno dei tanti centri sorti senza programmazione presso una piccola stazione ferroviaria sono quattro case sparse col passare del tempo la popolazione è cresciuta le case isolate sono state demolite per dar posto edifici continue molti piani la piccola stazione si è trasformata in un grande nodo ferroviario servito per cena dal trans europe express ora al gioco vogliono partecipare tanti bambini ma com'è possibile il piccolo centro non ha casa e sufficienti la piccola comunità non può vivere mercato è necessario eleggere un sindaco tutelare i diritti dei cittadini organizzare un ufficio tecnico per programmare l'espansione urbana mancano gli strumenti urbanistici insomma si ripropongono in scala ridotta tutti i problemi delle città in cui viviamo ma anche la realizzazione di una semplice casetta richiede preparazione conviene recuperare antiche costruzioni nascono i primi progettisti ma come si progetta i costruttori che fanno parte di un'altra classe saranno in grado di capire il progetto rappresentato solo mediante prospetto e piante o forse è meglio inviare loro un rilievo fotogrammetrico conviene integrare le due tecniche e seguire graficamente progetto è facile senti dove sono le case mi può indicare col dito puoi toccarle che cos'è questo strumento mi sai dire come si chiama serie scoppio a che cosa serve per vedere due fotografie vedere la testa insieme che cosa serve questo strumento bene di rilievo conviene preparare dei bravi disegnatori o è meglio far ricorso al computer quale elasticità di progettazione esso consente un momento il computer sa fare anche i calcoli quindi potrai seguire in tempo reale anche il computo metrico l'introduzione del computer rischia di non far giocare tutti i bambini e se si disponesse di tanti computers aumenterebbe eccessivamente il numero di case costruite e potrebbe migliorare la loro qualità tanto da renderle più confortevoli sentiamo cosa ne pensano i protagonisti è difficile lavorare col computer per me non molto perché già il povero 64 quindi è difficile lavorare col computer uno molto ma bisogna conoscere bene la matematica per poterlo usare si piaciuta la sperimentazione di questa sì per te questo e studio o gioco gioco sono gioco si è per te no per me tutte e due le cose cioè noi possiamo studiare imparare tante cose intanto possiamo anche divertirci costruire è tante cose ti piace lavorare giocare sul computer si pensi che sia più istruttivo e a te piace fare quello che stai facendo lo ritieni studio gioco per me tutte e due ma ti piacerebbe lavorarci di più su queste cose ad operare più spesso il computer si ritiene che sia stata interessante la sperimentazione che avete fatto quest'anno sì perché per che impariamo più cose perché impariamo più cose possiamo costruire qualcosa cosa costruite quello che c immaginiamo o quello che pensiamo di fare allora cosa pensa di questa iniziativa ecco per me è stato un discorso molto valido sotto l'aspetto didattico e lo posso dire adesso al termine di un anno di questo lavoro che è stato condotto settimanalmente con la collaborazione sia di due docenti sia del professor da dabo che ci ha offerto una parte più tecnica un aiuto più tecnico in quanto avevamo bisogno di terminologie specifiche ed i concetti di cui noi non eravamo a conoscenza in maniera profonda è possibilissima attuarla perché ho visto la partecipazione attiva di tutti gli elementi anche dei meno dotati per cui i risultati positivi si sono visti da parte di tutti gli alunni non si è verificato nessun caso di bambino che si sia assentato anche parzialmente da una lezione il discorso è partito dalla cartografia come la presentazione del territorio per arrivare alla fotogrammetria c'è all'osservazione della realtà delle tre dimensioni i ragazzi quindi sono maggiormente interessati allo studio risvolto pratico anche questo in questa sperimentazione ecco guardi c'è lo studio che poi se vogliamo in questa attività abbiamo toccato un po diverse discipline quali la geografia per il territorio alla matematica la geometria hanno studiato molto più volentieri che non studiando queste stesse cose come accaduto negli anni passati dai testi hanno trovato ossia la novità o la la praticità o è la realtà che vedendo la realtà che la circonda in diversa maniera gli interessati a tal punto per cui io ho avuto sollecitazioni da parte degli alunni a continuare questo discorso il suo dunque un invito a proseguire ad andare avanti senz'altro in di un invito ad andare avanti sia per me come scolaresca e sia per le colleghe perché appunto voglio che sia chiaro alle altre colleghe che questo lavoro che potrebbe spaventare in un primo momento va intrapreso con tanto entusiasmo perché i frutti sono veramente positivi non c'è lo stesso entusiasmo che nutre lei da parte di tutte le insegnanti di nel mio circolo siamo in pochi a doverlo nutrire ma io cercherò di farlo sorgere nell'animo delle mie colleghe attraverso inviti ad assistere ea seguire le nostre lezioni in maniera di cercare di coinvolgerle affinché si possa avere delle classi aperte per poter andare avanti tutti insieme e non solo gli e qualche altra grazie come è stato impostato nella seconda classe questo nuovo metodo dunque iniziato tutto come un gioco e questo naturalmente ha affascinato i bambini perché siamo partiti dal dall'ido poi attraverso leggo dapprima hanno costruito liberamente con i lego poi siamo passati a progettare una casa quindi con delle indicazioni molto precise e sull'uso del del mattoncino lego quindi hanno costruito in parte perché per poter costruire tutta la casa occorrono dei moduli da due in gran quantità che non abbiamo comunque hanno costruito solo una parte un muro della casa una facciata della casa dopo averla costruita è stata disegnata su dei fogli in progetto è in pianta dopodiché c'è stata la verifica sul computer quindi il bambino da ogni bambino dopo aver progettato disegnato questo muro della casa andava al computer e li verificava se aveva fatto bene o no partiamo dal concreto che poi è la caratteristica dei bambini di questa età partire da da cose concrete e poi arriviamo appunto a questa verifica attraverso un mezzo che completamente era completamente sconosciuto ai bambini ma che hanno imparato subito ad usare e che le soprattutto gli affascinati perché nel momento che vanno lì dall'espressione del viso capiamo l'interesse cioè stanno lì attenti a vedere hanno fatto bene o no quindi è stata una cosa molto interessante è il fatto che siano tanto tanto piccoli credo che sia stato positivo quindi tutto sommato si può dotare il computer anche fino alle prime classi ii odyssey direi proprio di sì perché l'importante è fare questo lavoro sotto sotto questo aspetto nuovo che appunto il binomio leggo computer

2022-11-21 13:42

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